Slip of the tongue è l’ottavo album in studio dei Whitesnake. 
Dopo l’enorme successo del tour precedente, nonostante l’abbandono del chitarrista Vivian Campbell, i Whitesnake decidono di entrare in studio per la registrazione dell’album.
Adrian Vandenberg, altro chitarrista della band, si infortuna però seriamente ad un polso e le registrazioni slittano di svariati mesi, fino a quando David Coverdale decide di sostituirlo con Steve Vai.
Come da sua ammissione, Coverdale non conosceva nessuno dei lavori precedenti di Vai con Frank Zappa o David Lee Roth, ma di averlo notato solamente nel film Mississippi Adventure.
Il disco non riuscì a bissare il successo del precedente, tanto che Coverdale lo definì il più brutto della carriera dei Whitesnake (per poi rivalutarlo nel corso degli anni).
Anche Vandenberg (accreditato tra i musicisti anche se non prese parte alle registrazioni) non fu molto contento dei virtuosismi chitarristici di Vai: a detta sua, se avesse avuto un sound più bluesy, il disco avrebbe avuto una resa migliore.

Nel corso degli anni sono state stampate altre versioni in ricorrenza dei 20, 25 e 30 anni.